"Sa, quando si pensa a ciò che sta accadendo a Gaza, quando si leggono i numeri, chi non si commuoverebbe per ciò che sta accadendo?". "In questo senso sono felice che i nostri studenti siano coinvolti, abbiano empatia e si impegnino". "Naturalmente ci sono molti altri fatti terribili che accadono in tutto il mondo e speriamo che questo li porti a impegnarsi verso molte altre problematiche attuali, ad esempio in Darfur e in Myanmar". "Quello che stanno dicendo è che l'attuale situazione è inaccettabile, che questi eventi dovrebbero essere considerati inaccettabili. Gli studenti americani sono particolarmente turbati dal ruolo del governo statunitense e da ciò che sta accadendo con la fornitura di armi e cose del genere". "Che cosa ne pensa della reazione della politica a questo tipo di protesta?" "Bè, ovviamente viene sfruttata da molti repubblicani che vogliono infiammare la cosiddetta culture war, la guerra culturale". "Da tempo hanno concentrato i loro attacchi contro le università. Se torniamo al 2017, Trump tentò di ridurre il budget per la ricerca che ovviamente è molto importante del 30%". "Ed è assurdo, se ci si pensa, perché qual è la vera forza economica dell'America? È la nostra tecnologia, basata sulla ricerca finanziata dal governo. Internet, la ricerca in campo biologico e farmaceutico". "Questo comportamento è quindi controproducente per la nostra forza economica ma sembra che non lo capiscano. Quindi la politica del breve termine sta prevalendo su tutto quello che sarebbe il benessere degli Stati Uniti e del mondo intero sulla lunga distanza".