"Un atto di terrorismo interno", lo definisce il Presidente americano Joe Biden. Ed è proprio questa, quella del terrorismo e del crimine d'odio dettato del razzismo, la pista seguita dalla polizia e dall'Fbi per Payton Gendron, il diciottenne suprematista antisemita autore del massacro nel supermarket di Buffalo, nello stato di New York, costato la vita a dieci persone. Il giovane era già stato segnalato nel 2021 dal suo liceo come ragazzo problematico, si sarebbe ispirato a chi lo ha preceduto come confermato dal manifesto di 180 pagine sotto la lente degli investigatori, postato assieme al video della sparatoria diffuso in diretta streaming. Gendron si sarebbe radicalizzato durante il lockdown su 4chan, la chat online che ha lanciato QAnon. Nel manifesto si dice convinto che la teoria critica della razza sia un'invenzione degli ebrei per mettere in pericolo i bianchi e sposa la teoria del Great Replacement secondo cui i democratici starebbero importando immigrati negli Stati Uniti per raggiungere la supremazia al voto. Gendron sembra avere diverse fonti d'ispirazione, prime tra tutte, il massacro di sei afroamericani in una chiesa del South Carolina e la strage in due moschee a Christchurch in Nuova Zelanda dove persero la vita 50 persone. Nella lista ci sarebbe anche l'italiano Luca Traini che sparò a un gruppo di immigrati a Macerata. Mentre il Presidente Biden chiede uno stop al terrore alimentato dalla disgustosa ideologia del nazionalismo bianco, Nancy Pelosi speaker della Camera torna a chiedere una stretta sulle armi da fuoco in America.