Coste ricoperte di cenere: un paesaggio rigoglioso fino a sabato scorso, diventato, in una manciata di secondi, una cartolina in bianco e nero. Sono le immagini satellitari a restituire la devastazione lasciata dall'eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga Hunga Ha'apai sabato scorso. Le foto sono state diffuse dalle squadre di soccorso neozelandesi che stanno ancora cercando di capire a cosa siamo realmente di fronte; le informazioni sui danni, infatti, sono rarefatte. Dopo l'eruzione è stato lo tsunami che si è abbattuto in particolare sulle isole dell'arcipelago a mandare in tilt le comunicazioni tagliando le linee internet e quelle del telefono. Potrebbero volerci settimane per ripararle. Del vulcano Hunga Tonga, dopo l'esplosione, restano solo piccole porzioni di terra sopra il livello del mare; prima dell'eruzione, queste due porzioni erano molto più grandi e collegate da un lembo di terra. La Ministra degli Esteri di Tonga ha spiegato che la cenere vulcanica che si sta depositando sull'aeroporto internazionale sta rappresentando il problema principale per le operazioni di soccorso poiché le piste dovranno essere ripulite per permettere l'atterraggio. É per questo che il Governo neozelandese ha fatto salpare due navi militari con acqua e altri beni essenziali; ma ci vorranno almeno tre giorni perché arrivino a destinazione.