Ringrazia la Germania, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per aver disposto l'invio di un ulteriore sistema di difesa aerea Patriot in Ucraina, per rafforzare le sue forze armate in difficoltà e aiutarle a respingere l'aumento degli attacchi aerei russi. Invita, poi, gli altri leader dei Paesi partner a seguire il suo esempio. Aiuti che potrebbero arrivare sotto forma di prestito e non donazioni, anche dagli Stati Uniti ad oggi completamente bloccati. Con Donald Trump che ha fatto sapere di aver posto all'esame dei Repubblicani al Congresso questa possibilità, sottolineando poi che l'Europa deve contribuire di più perché è più toccata dalla guerra in Ucraina. L'aiuto tedesco arriva per contrastare l'avanzata di Mosca nel Paese, in un momento in cui il comando ucraino ammette che la situazione militare sul fronte orientale è notevolmente deteriorata dopo una significativa intensificazione dell'offensiva russa. La Russia, così, rivendica la cattura di un villaggio vicino ad Avdiivka, ad est del Paese; mentre Kiev sostiene di aver respinto gli attacchi. Di certo l'offensiva continua e anche sulla regione di Zaporizhzhia, dove sono decine le vittime, i feriti e i dispersi. Gli attacchi hanno reso necessario lo spegnimento dell'ultimo dei sei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia, colpita duramente nei giorni scorsi. A renderlo noto sono le autorità russe che gestiscono il sito, assicurando che non c'è stata alcuna fuoriuscita di radioattività durante l'operazione, condotta nel rispetto degli standard previsti. Tutti e sei i reattori dell'impianto sono ora in uno stato di arresto a freddo, il più sicuro per evitare incidenti. Centrale che il Presidente russo Vladimir Putin ha intenzione di riattivare. Mentre Kiev ha iniziato a costruire due reattori con tecnologia americana, in una centrale nucleare nell'ovest del Paese per fare fronte alla perdita della centrale di Zaporizhzhia.