"So che non sembra ma ho più di 65 anni". Scherza il 78enne Biden davanti alle telecamere. Cosi il più anziano Presidente della storia americana riceve in diretta il Booster la terza dose di vaccino anti Covid, invitando quel 23% di americani che ancora non ha fatto nemmeno una iniezione a immunizzarsi contro il virus. Partiti bene gli Stati Uniti sono adesso indietro appena il 55% dell'intera popolazione è completamente vaccinata, da pochi giorni le autorità federali hanno approvato il richiamo per chi ha ricevuto da almeno sei mesi la seconda iniezione del farmaco Pfizer a breve dovrebbe arrivare anche il via libera per quello prodotto da Moderna, è consigliata per evitare il decadimento della protezione ad alcune categorie a rischio. Chi ha più di 65 anni appunto ma anche chi ha problemi di salute preesistenti o svolge un lavoro particolarmente esposto al contagio. Come gli operatori sanitari ad esempio per i quali nello stato di New York ieri scadeva il termine per vaccinarsi. Il 16% del personale medico infermieristico di tutto lo stato 72000 persone, non aveva ancora fatto l'iniezione e la Governatrice pensava di mobilitare la Guardia Nazionale per sopperire agli annunciati licenziamenti. Decisioni in tal senso verranno prese però nei prossimi giorni mentre a New York la situazione è sotto controllo, fuori città qualche struttura ha dovuto sospendere alcune prestazioni. Insomma una sorta di test nazionale sul controverso obbligo vaccinale che la Casa Bianca non vuole dichiarare formalmente ma che di fatto sta riuscendo a imporre, rendendolo prerequisito per i dipendenti federali e le aziende che hanno appalti governativi e incentivandolo presso le società private. "Il vaccino è l'unico modo di mettere fine alla pandemia". Ha ripetuto il Presidente, nelle prossime ore Pfizer chiederà l'approvazione alla somministrazione anche per i bambini dai 5 agli 11 anni una fascia di età che ormai rappresenta quasi il 26% dei nuovi contagi in tutto il paese.