Partiti in fermento a caccia di alleanze, pronti allo scontro frontale di una campagna elettorale di fatto già incandescente. Da Destra a Sinistra si guarda ai programmi, alle candidature, alla premiership ma soprattutto ai compagni di strada. Forza Italia e Lega devono fronteggiare le accuse di legami con la Russia e le ingerenze di Mosca sulla caduta del Governo Draghi e se il PD prova a tessere la tela di un campo che sia il più largo ma omogeneo possibile e annuncia l'intesa nella lista Democratici e Progressisti, con Articolo 1 di Speranza e i socialisti di Nencini e con Enrico Letta che assicura "La coalizione ci sarà in pochi giorni" e si dice pronto al confronto con la Meloni, Carlo Calenda da parte sua in attesa di decidere se correre da solo al Centro o accanto ai Dem, avverte "L'Italia è in pericolo come non mai". E presenta i nuovi arrivi, le Ministre Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. "Ho la certezza di trovarmi in un partito dove nessuno si sognerà di tramare con la Russia alle spalle del Governo in carica". Da Forza Italia Tajani attacca Calenda promette seggi agli esponenti azzurri e alle Ministre fuoriuscite manda a dire: "Se un Parlamentare cambia idea, tradisce il proprio elettorato cosa fa un Parlamentare che non è più convinto?, si dimette, rinuncia al proprio incarico. Ma se no mi pare soltanto Francia e Spagna purché se magna". Chi attende per ora è Matteo Renzi, che parla di rancore dei Democratici e avvisa Calenda: "Carlo deve decidere se allearsi con il PD o se, fare una cosa centrale. Se fa una cosa centrale , personalmente io la preferisco. Nel senso che credo che sia un'operazione che sia più forte. Dopodichè se lui ritiene di doversi alleare col PD, auguri e in bocca al lupo". Il Centro-Destra forte dell'intesa gia raggiunta su premiership e collegi uninominali ora punta a limare l'accordo sul territorio, e a replicare alle accuse del Centrosinistra, dopo le ricostruzioni di stampa, che parlano di ombre russe sull'attività politica e ingerenze sulla caduta del Governo Draghi, attraverso rapporti tra l'ambasciata di Mosca e Salvini da una parte e Berlusconi dall'altra. Ricostruzioni respinte smentite categoricamente da Lega e Forza Italia.























