Una girandola d'incontri. I big del movimento, gli avvocati, il notaio. Beppe Grillo tornato nella capitale riprende le redini della sua creatura in uno dei momenti più difficili tra tensioni interne e preoccupazioni di militanti, iscritti e parlamentari. E come se non bastasse soprattutto le carte bollate. "Ripristinare il sistema immunitario del movimento. State tranquilli". Ripristinato il sistema immunitario dice il garante, contro ogni virus, parole che arrivano al termine dell'ultimo degli incontri di giornata un lungo faccia a faccia con Giuseppe Conte e il notaio dei pentastellati. Mano sulla spalla e sorrisi per rasserenare gli animi. L'ordinanza del Tribunale di Napoli che ha congelato il nuovo corso di Conte, statuto ed elezioni del presidente riportando indietro nel tempo i pentastellati, ha infatti creato scompiglio in tutto il movimento già alle prese con la definizione di una linea politica tutta da costruire dopo lo scossone provocato, un po' in tutti i partiti, durante l'elezione del Capo dello Stato. Le opzioni per uscire dall'impasse sono più di una e tutte al vaglio dei legali, ma si dovrà passare innanzitutto dalla nomina di un nuovo comitato di garanzia composto da non eletti, nel rispetto del vecchio statuto, tornato in vigore dopo il pronunciamento dei giudici. Questa la strada che Grillo intende seguire forte del vertice con Conte, i legali e il notaio e prima ancora dei faccia a faccia separati con i big pentastellati in un hotel della capitale. Il punto di caduta che in questo modo potrebbe soddisfare tutti a cominciare dall'ex premier Conte, servirebbe così a ripartire proprio dal nuovo comitato per arrivare poi a votare il nuovo statuto, quindi la leadership, con l'obiettivo di fondo di far ripartire il movimento evitando di esporlo a nuovi ricorsi degli attivisti.























