Cdx, Berlusconi torna in campo, resta nodo candidato premier

Silvio Berlusconi ri-scende in campo. Che il leader di Forza Italia si candiderà al Senato, alle politiche del 25 settembre, lo fa sapere il coordinatore Antonio Tajani, assicurando che Berlusconi sta come un grillo, tanto da ritagliarsi, in questi giorni, il ruolo di regista della ritrovata unione all'interno della coalizione di centrodestra, con telefonate e riunioni che ruotano tutte attorno a lui. A cominciare dall'incontro con Giorgia Meloni, tenutosi per riannodare il filo del dialogo tra i due leader e per organizzare quello che nei prossimi giorni sarà il primo vertice ufficiale del centrodestra in campagna elettorale, questa volta, anche con Matteo Salvini. Intanto Berlusconi fa sapere di aver già lavorato a un programma in 8 punti che sono: meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, misure per i giovani, per gli anziani, per l'ambiente e poi la politica estera e annuncia le prime misure: aumento delle pensioni con un minimo di 1.000 euro e l'impegno a piantare almeno 1 milione di alberi all'anno. Alle elezioni si andrà con liste diverse e un programma condiviso, ma resta un'incognita, chi sarà il candidato premier? Se Salvini conferma la regola del chi prende un voto in più sceglie, Berlusconi prende tempo e dice questo è il meno importante dei problemi. "Se ne parlerà in occasione del vertice dei leader. Prima bisogna vincere, quindi bisogna avere una squadra forte e un buon allenamento e poi chi alzerà la coppa si vedrà". E mentre sul fronte interno Berlusconi deve fare i conti con le defezioni di Gelmini e Brunetta e la presa di distanza di Carfagna, nella Lega sembra scomparsa ogni spaccatura tra governisti e salviniani. Il leader del Carroccio ha già sentito i vertici del partito e poi i presidenti di regione per avviare la campagna elettorale in modo organizzato e compatto e arrivare a chiuderla sul pratone di Pontida tutti insieme il 18 settembre. "Queste elezioni saranno anche sanificatorie, definiamolo così, anche perché daranno in mano il Paese a una forza di governo, che spero che sia assolutamente rappresentativa e che possa portare stabilità a questo Paese".