Fra il taglio di 345 parlamentari e lo stravolgimento del peso delle singole forze politiche, nel corso di questa legislatura, in molti stanno lasciando il partito di provenienza e approdando in nuove formazioni. In questo scenario è tornato a farsi sentire il fondatore dei 5 Stelle Beppe Grillo da una parte conferma la regola del doppio mandato che il presidente Conte avrebbe voluto ma con alcune deroghe e dall'altra torna sul tema anti casta, uno dei temi alla base del successo elettorale passato, questa volta se la prende con quelli che definisce gli zombie del Parlamento, gli inamovibili quelli che vengono contagiati dal potere, scrive e non accettano l'alternanza. Nell'attacco vengono coinvolti anche il Ministro per i Rapporti con il Parlamento D'Inca e l'oramai ex capogruppo alla Camera Crippa che hanno ufficializzato le dimissioni dal Movimento, avendo già due mandati alle spalle non potranno ricandidarsi alcuni dei parlamentari che hanno fatto la storia del Movimento dall'attuale Presidente della Camera Fico a Taverna, Crimi, Bonafede e un'altra quarantina tra Deputati e senatori.























