Il 2 Giugno 1946, poc'anzi ricordato dal video, gli italiani, scegliendo la Repubblica, cominciarono a costruire una nuova storia. Anche oggi siamo a un tornante nel nostro cammino. Dopo le due grandi crisi globali, quella economico-finanziaria e quella provocata dalla pandemia. Come lo fu allora questo è tempo di costruire il futuro. Con la scelta repubblicana si apriva una storia di libertà, dopo il ventennio della dittatura fascista, storia di democrazia, storia di pace, dopo la tragedia, i lutti e le devastazioni della guerra e dell'occupazione nazista. La nuova stagione era stata preparata negli anni più bui, dalle donne e dagli uomini che avevano mostrato il coraggio di resistere e di lottare e che avevano iniziato, nello stesso tempo, a pensare come a dar forma all'Italia libera, da dove ricominciare per rimettere in piedi un Paese dilaniato, ferito, isolato agli occhi della comunità internazionale. Non fu un inizio facile. 75 anni fa l'Italia era divisa. La Repubblica aveva prevalso, come abbiamo visto, per 2 milioni di voti ma il risultato non era stato omogeneo e in un Paese in ginocchio vi era il rischio di una spaccatura tra il Mezzogiorno e il Settentrione. Fu proprio la scelta repubblicana il presupposto che rese possibile radicare nel sentimento profondo del popolo le ragioni di una unità e di una coesione più forti, favorendo il dispiegarsi di nuove energie, di nuovi protagonisti nella vita pubblica. Questa vitalità animò e sostenne la straordinaria stagione costituente capace di cogliere e interpretare le speranze, le attese, le aspirazioni degli italiani.