Fisco, tensione centrodestra. Governo dice: no aumento tasse

Non c'è alcuna intenzione di aumentare le tasse né sulla casa né sugli affitti e né sui risparmi. Lo chiarisce ancora una volta Palazzo Chigi dopo ore di tale tensione sulla riforma fiscale da arrivare quasi alla rissa in Commissione Finanze, il centrodestra ha già avvertito sui rischi, che vede fra le righe, della delega fiscale che si discute in Parlamento e su cui, viste le difficoltà, si parla di un ricorso alla fiducia. Il nostro no a nuove tasse è categorico e Palazzo Chigi annuncia per la settimana prossima gli incontri col centrodestra sull'argomento. Il Sottosegretario Guerra intanto rassicura: niente patrimoniali in arrivo. "Per quanto riguarda la posizione del Governo, io credo che il Governo non stia ipotizzando alcun tipo di nuovo prelievo." Ore difficili in generale sull'economia, anche l'incontro Governo-sindacati vede le parti sociali lamentarsi per la scarsità di risorse, soprattutto per lavoratori e incapienti, però sono le tasse la spina più difficile, la riforma cambierebbe l'architettura fiscale e in particolare lo scontro politico è sull'introduzione di due aliquote sui redditi che derivano dall'impiego di capitale, mercato immobiliare compreso, ed è qui che il centrodestra vede la possibilità di aumenti fiscali su locazioni e BOT. "Fra guerra, Covid, inflazione, caro benzina, bollette di luce gas, l'ultima cosa di cui hanno bisogno gli italiani è un aumento di tasse." "Non ci sarà innalzamento delle tasse e fare campagna elettorale in questo momento mi sembra francamente la cosa peggiore che si possa fare, c'è bisogno di fare le scelte giuste, c'è bisogno di far sì che la delega fiscale venga approvata." Nel frattempo le acque in maggioranza sono agitate anche sulla riforma della Giustizia, ma dopo una serie di vertici fiume, pare, qualche passo avanti sia stato fatto, la verifica nelle prossime ore con una nuova riunione.