Si, sono convinto che sia un investimento sul futuro, che resterà qualcosa di permanente, che si parlerà per molti anni di questa dichiarazione di Roma, come punto di partenza di un percorso, che porta la cultura al centro delle politiche internazionali, soprattutto al G20, che rispetta e nasce, essere un organo prevalentemente economico e quindi aver introdotto la cultura, nell'agenda permanente del G20, significa che si riconosce il valore economico, oltre che morale degli investimenti in cultura.