Come prima ma tutto diverso in prospettiva. Eugenio Giani stravince in Toscana, un successo suo personale e dell'ampia coalizione che l'ha sostenuto e il rientro a Palazzo Strozzi Sacrati si carica di una ambizione in più. "Io sento soprattutto che il Campo Largo con la coalizione che abbiamo costruito, la squadra che abbiamo realizzato, ha una forte e credibile capacità di governo della Toscana nei prossimi cinque anni. E quindi in qualche modo è un modello toscana che si riflette a livello nazionale. E in casa Centrodestra, staccato di quasi 14 punti, si recrimina sul ritardo con cui si è scelto il candidato Tomasi e se la coalizione avesse tirato di più.. ammette Donzelli. Sì perché se Fratelli d'Italia ottiene 13 consiglieri, per la Lega, trainata da Vannacci, il risultato è disastroso, ottiene meno voti di Toscana Rossa, per un pelo fuori dal Consiglio. Ma il generale non si arrende: sbaglia chi pensa che io mi scoraggi. Non sarà comunque un lavoro semplice quello del presidente bis che ha da gestire un PD forte, una casa riformista che rinasce come l'araba fenice, così come AVS, ma con i 5 Stelle un po' in angolo. Dobbiamo trovare una mediazione su acqua pubblica e politiche del lavoro, ci dice Giani, che ad inizio mandato cerca anche alte e personali protezioni. "Penso di fermarmi a San Miniato, lì è sepolta mia madre. Poi vado a Livorno, al santuario di Montenero, la patrona della Toscana. Quindi è un fatto simbolico". .























