/file 0001 Dopo il vertice europeo, restano i dubbi e soprattutto i nodi sul deficit italiano in una trattativa definita dal premier, Giuseppe Conte, molto complessa. Il Governo continua il lavoro per evitare il giudizio atteso nel Consiglio Ecofin, in calendario il 9 luglio prossimo. Sono molto determinato e resto fiducioso, sottolinea comunque Conte, l'interesse dell'Italia e dei suoi cittadini è l'interesse dell'Europa e il Presidente del Consiglio è tornato a parlare da Teramo delle zone terremotate del centro Italia. Nel decreto legge, cosiddetto sblocca cantieri, lo abbiamo appena convertito ed ora è legge dello Stato e nel decreto legge cosiddetto crescita, che adesso è stato approvato da un ramo del Parlamento, in Senato. e adesso dovrebbe a breve essere approvato anche dall'altro ramo, dalla Camera, sono state inserite misure urgenti che intercettano le richieste i bisogni di queste popolazioni. Intanto sul radar dell'esecutivo resta sempre la prossima manovra economica. E qui il confronto a distanza è fra il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini e Matteo Salvini, da Reggio Calabria per una manifestazione per il lavoro organizzata da CGIL, CISL e UIL, Landini chiede al Governo di ascoltare la piazza e chi la rappresenta. Basta con le logiche dell'autonomia differenziata perché il Paese va unito contro l'arretratezza, dice Landini. La risposta del ministro dell'interno non si è fatta attendere. Con l'annuncio dell'intenzione di ricevere i sindacati al Viminale per un confronto a tutto campo:"manderò a Landini, che evidentemente non la conosce una copia della proposta sull'autonomia che finalmente porterà merito e responsabilità anche ai politici del sud." La replica di Salvini. Luigi di Maio, a sua volta spiega: "il Governo sta già lavorando alla prossima legge di bilancio. Obiettivo: abbassare il Cuneo fiscale. L'opposizione intanto osserva e attacca. Si perché è chiaro che al partito democratico, spetta una grande responsabilità di fronte a un Governo a guida Salvini, che obiettivamente sta facendo danni e mettendo a rischio il paese.