Non appena Ferragosto girerà pagina i ragazzi dai 12 ai 18 anni potranno vaccinarsi senza prenotare. È quello che chiede il Commissario Figliuolo alle Regioni in una lettera: corsie preferenziali negli hub vaccinali da lunedì per far correre le dosi di Pfizer e Moderna fra i teenager, perché all'orizzonte c'è la riapertura dell'anno scolastico e al suono della campanella questa volta scatterà anche il Green Pass. Protestano i Sindacati della scuola che scrivono: "Basta dictat. La scuola non si riapre per decreto. La decisione di adottare il Green Pass per il personale scolastico con relative sanzioni in caso di inadempienza" dicono "è stata assunta dal Governo in modo unilaterale". Il Ministro dell'Istruzione Bianchi ha replicato: "Il Green Pass è una tutela per tutti, non una misura punitiva". Le proteste però si allargano al mondo degli steward, coloro che governano le porte d'accesso agli eventi, alle partite, ai concerti. Loro controlleranno solo i documenti, fanno sapere, per il Green Pass, se si vorrà, ci sarà bisogno di personale aggiuntivo. E adesso bisogna capire come sarà accolta la circolare del Viminale che chiarisce chi controlla cosa nei locali pubblici. Il Green Pass andrà controllato sempre, la verifica dei documenti invece sarà a discrezione degli esercenti ma si renderà comunque necessaria, si legge nella circolare, nei casi di abuso o elusione delle norme, come ad esempio quando appaia manifesta l'incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione. Facciamo un esempio: un ragazzo che si presenta con un Green Pass che porta l'anno di nascita di una persona evidentemente adulta.
