"Io auspico e spero che si arrivi a un bipolarismo, all'interno del quadro europeo, da una parte una visione dell'Europa compatibile con i trattati di Roma del '57, che avevano un modello di sviluppo di un Europa che garantisse maggiore prosperità ai propri popoli e peraltro contro i quali all'epoca si batterono proprio i padri, tra virgolette, dell'attuale sinistra perché votarono contro i Trattati di Roma solo due partite Il Partito Comunista e il Partito Socialista. Gli eredi di quella visione anti europea oggi hanno un modello che è alternativo al nostro che invece ci vede in linea con quello che vedeva, all'epoca, le sei nazioni che crearono questo consesso politico per garantire più pace e più forza alle nazioni che componevano allora CEE e che è stata messa in crisi invece da alleanze innaturali.".























