Lavoro, Mattarella: preoccupato per livelli salari italiani

Il lavoro come dignità della persona, lavoro fondamento della Repubblica, della Costituzione e quindi della società. Lavoro da celebrare per chi dedica la propria vita all'attività produttiva, soprattutto, se particolarmente essenziale per il benessere sociale. Lavoro su cui ammonire quando si guarda alla dignità a quei salari troppo bassi e così quando si pensa alla sicurezza, quando si guarda a numeri che sono impietosi, anche quest'anno tre morti al giorno sui luoghi di lavoro. Sergio Mattarella non usa mezzi termini per condannare una strage infinita. "Non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione. È evidente che l'impegno per la sicurezza nel lavoro richiede di essere rafforzato." È l'appello del capo dello Stato nel suo intervento in occasione della giornata dedicata al mondo del lavoro, ai lavoratori e al loro sforzo produttivo e di eccellenza, come di eccellenza è il polo farmaceutico della BSP a Latina, dove quest'anno ha deciso di recarsi il Presidente della Repubblica, per omaggiare una realtà di alto livello della sperimentazione clinica e nello sviluppo delle terapie curative come quelle tumorali, azienda come molte altre del settore e non solo legate all'export verso gli Stati Uniti e che rischiano di essere colpite duramente da quei dazi americani. "Sull'altro versante si affacciano nuovi rischi derivanti dalle prospettive di ampio ricorso ai dazi, antica forma di prova di forza. Prospettive che inoltre producono effetti negativi sull'economia globale, effetti che possa interpellare anche il nostro Paese." Una preoccupazione quella del Capo dello Stato perché tutto si lega in un circolo economico commerciale, cita Papa Francesco, non venga mai meno il principio di umanità, ricordando come l'emigrazione dei giovani, la denatalità, famiglie non reggono l'aumento del costo della vita, avverte Mattarella, i salari insufficienti sono una grande questione per l'Italia, perché il lavoro è dignità. insufficienti sono una grande questione per l'Italia, perché il lavoro è dignità. .