Si allarga la ferita tra Forza Italia e Lega, perché alla questione superbonus ora si aggiunge la sorpresa della sugar tax. Il gelo è evidente tra Antonio Tajani, ministro degli esteri e vicepremier e il titolare dell'economia Giancarlo Giorgetti, si cercherà di ricomporre, ma non è facile. "Lo spalma crediti in 10 anni con effetto retroattivo è una proposta personale del ministro", ribadisce Tajani, "non del Governo". Giorgetti tira dritto: "se ne farà una ragione, dice. Spalmare i crediti su un periodo più lungo è un vantaggio innegabile per le casse dello Stato, perché quei crediti pesano sul meno su deficit debito pubblico, le perplessità di cui si è fatta carico Forza Italia riguardano il merito, con i rischi per banche e imprese, ma anche il modo con cui si è arrivati a questa decisione denunciando mancata condivisione su un tema così delicato all'interno della maggioranza. Ad aggiungere benzina sul fuoco c'è anche la sugar tax adesso, nello stesso emendamento del Governo viene scritto che la tassa entrerà in vigore nel 2024, per noi si tratta di un problema di metodo e di merito dicono stupiti da Forza Italia. Matteo Salvini si fa da parte, "non mi occupo dei ministeri degli altri", dice, "ma sono sicuro che si troverà una soluzione". Nell'opposizione Alleanza Verdi e Sinistra definisce imbarazzante il percorso della maggioranza su un tema così delicato, gli altri partiti aspettano il Governo alla prova del parlamento, con una salva di emendamenti che punteranno ad ingigantire le sue difficoltà. La tensione politica ora è facile diventi scontro parlamentare, perché tra poche ore scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti e si capirà se si passerà dalle parole, dalle polemiche, ai fatti, non è escluso infatti che sia la stessa Forza Italia a presentare delle modifiche che puntino a neutralizzare le scelte di Giorgetti.























