Una corona alla lapide di Aldo Moro, in via Caetani a Roma: inizia così la giornata della memoria del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In occasione del quarantasettesimo anniversario del ritrovamento del corpo dell'onorevole Moro, Mattarella ha reso omaggio alla memoria dello statista nel luogo simbolo del tragico epilogo del sequestro. Con lui anche il Presidente della Camera, Fontana, e quello del Senato, La Russa. Più tardi anche una delegazione del PD guidata da Elly Schlein ha reso omaggio là dove venne ritrovato il corpo di Moro ucciso dalle Brigate Rosse. La commemorazione del giorno dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi è proseguita nell'aula della Camera alla presenza anche del Capo dello Stato e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Oggi, scrive la Premier su X, ricordiamo Aldo Moro e Peppino Impastato, due figure diverse che hanno segnato la storia recente d'Italia, due simboli caduti peraltro nel pieno di quegli anni di piombo, che hanno segnato l'Italia con il sangue di troppi innocenti, servitori dello Stato, rappresentanti delle istituzioni, cittadini, giovani di diverse idee politiche. "Ricostruire la verità storica e giudiziaria di quanto accadde all'epoca non si è rivelato sempre agevole. Su alcuni tragici episodi non è stata ancora fatta piena luce. Occorre dunque insistere nella ricerca della verità". Il Presidente del Senato ha reso omaggio a Ramelli, Tinelli e Iannucci. "Loro, come tanti altri, hanno testimoniato che si può anche morire senza avere nessuna colpa, solo perché si professano delle idee". .