55 applausi, 20 standing ovation in 37 minuti di discorso sono tanti. Il feeling tra Sergio Mattarella e questo Parlamento è, dopo il suo discorso di insediamento, ancor più al di là di ogni ragionevole dubbio. Il secondo più votato tra i Presidenti della Repubblica e certo uno dei più applauditi con le mani che battevano nell'ultima parte del discorso praticamente a ogni frase. Fratelli d'Italia non l'ha votato, lo ascolta in aula. Rispettiamo sempre le istituzioni, scrive Giorgia Meloni, che si batterà, aggiunge, affinché Mattarella sia l'ultimo Presidente non eletto dal popolo. Poi ha parole di apprezzamento sulla giustizia e sulla tratta degli esseri umani. Ci vede un segno di discontinuità. Incondizionato il giudizio positivo degli altri, i rielettori del Capo dello Stato. Per Enrico Letta il discorso di Mattarella restituisce dignità alla politica. La frase più forte, per il segretario del PD, quella sulle diseguaglianze che non sono il prezzo da pagare alla crescita ma il freno alla crescita reale. Totale sintonia esprime anche Giuseppe Conte. Le parole del Capo dello Stato rappresentano la bussola per continuare a costruire una società più giusta, più inclusiva e più equa, commenta su Twitter il leader dei Cinque Stelle. In un post Roberto Speranza riscrive i vari modi in cui Mattarella aveva declinato il concetto di dignità e chiude, grazie Presidente. Matteo Salvini parla di discorso da applausi, specie sulla giustizia e si dice orgoglioso del contributo dato alla rielezione. Positivo al Covid il segretario della Lega non era presente in aula. Chiama Mattarella in serata per complimentarsi. Berlusconi ringrazia il Presidente per la generosa disponibilità e riafferma la convinzione di aver bene agito chiedendo la sua riconferma. Mattarella chiude, ha pronunciato parole importanti nelle quali ci riconosciamo completamente. In serata la facciata di Montecitorio si veste di tricolore.























