"La transizione non è più immaginabile come nei secoli passati, come il passaggio da una lunga stagione stabile consolidata ad un'altra, altrettanto lunga stabile e consolidata. Ma in realtà i mutamenti così veloci, anche profondi, che intervengono costantemente fanno sì che il tempo di transizione sia costante e si tratti di un cammino costante di avanzamento e di adeguamento. E' in fondo, un modo molto più giovane, che i giovani possono comprendere meglio di noi anziani di questo nuovo ritmo che presenta la convivenza umana".