Meloni, pronti a metterci la faccia e dare il massimo

Sarà politico, ma il governo che ha in mente Giorgia Meloni userà anche i tecnici in alcuni dicasteri chiave. Lei è pronta a metterci la faccia ma, dice di fronte all'esecutivo nazionale di Fratelli d'Italia, non vedo il problema a far ricorso a loro, ai tecnici, mentre Salvini si dice pronto ad un incarico senza specificare quale, la priorità, dice il leader leghista, resta il caro bollette. Sarà Dunque un esecutivo di alto profilo, ha assicurato ai suoi, la premier in pectore. "Un governo eletto dal popolo che ha una salda maggioranza è già un governo politico, dopodiché ci saranno ministri politici e se la situazione lo richiederà ci sarà anche la possibilità di utilizzare competenze di altro profilo perché dobbiamo dare la migliore offerta possibile agli italiani". Tre le parole d'ordine che la Meloni intende portare a Palazzo Chigi: responsabilità, perché siamo di fronte alla fase forse più difficile della storia della Repubblica Italiana, unità perché compattezza e coesione del Centrodestra sono il terreno su cui far nascere questo governo e poi discontinuità. Di fronte ai suoi la Meloni parla di ritardi evidenti nella applicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza difficili da recuperare, ma con la convocazione delle camere per il 13 ottobre è cominciato il conto alla rovescia entro il quale il Centrodestra dovrà trovare l'accordo definitivo, che prevede al primo punto i nomi per la presidenza di Camera e Senato. Fare presto ma senza bruciarsi, questo l'obiettivo della Meloni che ai suoi spiega come sia quasi impossibile che sia lei a rappresentare l'Italia nel Consiglio Europeo del 20 e 21 ottobre a Bruxelles, potrebbe non avere ancora infatti la fiducia del Parlamento. Nel Centrosinistra intanto si guarda alla prossima direzione del Partito Democratico che dovrà indicare la strada per rimettersi in cammino. "Il toto-ministri lo lasciamo agli appassionati del genere, per noi la priorità è una sola: costi dell'energia e bollette degli italiani. La coesione sociale è a rischio, servono interventi immediati per aziende, famiglie ed imprese iniziando dalla mensilità in più e dall'abbassamento delle tasse sul lavoro".