Caterina Chinnici resta la candidata del fronte progressista, anche se orfano dei 5 Stelle. La decisione arriva al termine di una giornata di riflessione seguito alla decisione del leader dei grillini Giuseppe Conte di rompere il patto che aveva visto il movimento insieme al PD e ai 100 Passi nelle primarie del 23 luglio e di candidare Nuccio di Paola. Il timore per l'eurodeputata DEM, figlia del magistrato Rocco Chinnici ucciso dalla mafia, era di ritrovarsi a rappresentare un'alleanza che, parole sue: "Non esiste più". La coalizione progressista con PD e Movimento Cento Passi c'è, e resta in campo", aveva obbiettato il Presidente della Commissione Antimafia all'Assemblea Regionale Siciliana, Claudio Fava, confermando pieno sostegno alla candidata. Sospiro di sollievo tra i democratici dopo ore convulse e pressanti inviti a restare da parte del Segretario Nazionale Letta e da quello regionale Barbagallo. Parole di ringraziamento a Caterina Chinnici per aver deciso di restare alla guida dell'unico schieramento in grado, dicono dal PD, di sconfiggere la peggiore destra. E pesanti critiche al Movimento 5 Stelle e alle parole di Giuseppe Conte che aveva accusato il PD di aver rinnegato le lotte sociali e per l'ambiente, di avere insistito nel proporre candidati con procedimenti penali pendenti. "Gli chiediamo di evitare, dicono dal Nazareno, di dire falsità nelle liste del Partito Democratico per le elezioni regionali non ci saranno persone sottoposte a procedimenti penali".























