“Io interpreto il passaggio del 4 dicembre del referendum, come l’occasione in cui si fa chiarezza. La semplificazione del 4 dicembre non è soltanto il taglio delle poltrone, che è innegabile – è innegabile. Non a caso, pur di non parlare del quesito referendario, ogni giorno se ne inventano una. Oggi è la lettera degli italiani all’estero, per intendersi, lettera che in passato avevano già fatto sia Berlusconi che Bersani”.