Separazione completa delle carriere dei magistrati, sdoppiamento del CSM ma anche la riforma dell'Articolo 112 della Costituzione con l'idea di eliminare l'obbligatorietà dell'azione penale. Sarebbe ancora in corso un dibattito sul metodo di elezione dei togati al Consiglio Superiore della Magistratura che dovrebbe avvenire per sorteggio e poi l'ipotesi di istituire un Alta Corte che avrebbe il compito di giudicare tutti i magistrati, i requirenti quanto i giudicanti. Al momento è solo un progetto tutto da definire formulato in un disegno di legge costituzionale ad hoc che avrà bisogno di limature per l'approvazione e richiederà tempi lunghi in Parlamento. Il ministro Antonio Tajani spinge per rispettare l'accordo di maggioranza facendo marciare la Giustizia di pari passo con autonomia e premierato e chiudere la riforma in tempo per le europee di giugno. Molto forti le critiche dell'Associazione Nazionale Magistrati che chiede un incontro al ministro Carlo Nordio. Il presidente Giuseppe Santalucia avverte che con le nuove regole inevitabilmente i magistrati saranno attratti nella sfera d'influenza del potere esecutivo modificando il sistema di pesi e contrappesi, ammonisce, si mette in pericolo l'indipendenza stessa della Magistratura.























