Ringrazio il Ministro Franco, anche gli altri membri -come dirò tra un momento- del Consiglio dei Ministri e anche il Sottosegretario Garofoli per l'interazione che c'è stata tra il Ministro di Grazia e Giustizia e la Presidenza del Consiglio. Due parole sulla riunione che riguardava il Consiglio Superiore della Magistratura. È stata, come la Ministra Cartabia potrà confermare dopo, una discussione ricchissima e anche molto condivisa, che ha raggiunto fondamentalmente questo... Il fatto che fosse condivisa dipende anche dalle numerose interazioni che ci sono state con le forze politiche da parte della Ministra Cartabia principalmente e anche da parte del Sottosegretario Garofoli in questo periodo. La discussione è stata, dicevo, ricchissima e ha raggiunto alcuni obiettivi importanti. Prima di tutto la condivisione dell'impianto fondamentale della riforma. La delimitazione delle aree dove permangono delle differenze di vedute, di opinioni. L'impegno, e questo è molto importante, l'impegno ad adoperarsi con i capigruppo a dare priorità assoluta in Parlamento per l'approvazione della riforma in tempo utile per l'elezione del prossimo Consiglio Superiore della Magistratura. E la consapevolezza della necessità di un pieno coinvolgimento delle forze politiche, insieme al rispetto dei tempi, è stata un'altra caratteristica condivisa. Quindi, niente tentativi di imporre la fiducia, così. Ci vuole un accordo, ci vuole condivisione. È un provvedimento di portata tale che necessita di questa apertura, di questo rispetto del Parlamento. E infine c'è stato l'impegno corale, affermato, di tutti i Ministri a sostenere con i loro partiti la riforma. Un'altra parola di introduzione sull'economia. L'anno scorso la crescita si è chiusa, come avete visto, intorno a una cifra assolutamente superiore alle aspettative, il 6,5%. Quest'anno nel primo trimestre c'è un rallentamento, un po' in tutta Europa devo dire, e finora le cifre per l'Italia sono meno marcate di quelle in altri Paesi europei. La Commissione prevede, però, alla fine dell'anno una crescita del 4,1%, che è superiore a quella prevista per Francia e Germania. Ci sono però dei rischi. E i rischi sono sostanzialmente dati dal prezzo dell'energia, dall'inflazione e dalle tensioni geopolitiche che possono nascere nei prossimi, speriamo mesi, o forse settimane o forse giorni. Noi abbiamo presenti queste tre categorie di rischi e il Governo sta riflettendo su interventi in tutte queste aree. L'importante è -l'ho detto tante volte e lo ripeto- mantenere la crescita. Mantenere la crescita ci permette di affrontare l'elevato rapporto di debito-PIL che abbiamo, ci permette di affrontare con tranquillità e fiducia i mercati. Quindi, questa è la cosa più importante e su questo il Governo è pienamente impegnato. Un'ultima osservazione che non c'entra col Consiglio dei Ministri di oggi. E invece voglio unirmi alla celebrazione della giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza. E per questo mercoledì visiterò, insieme al professor Giorgio Parisi, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso per incontrare tante ricercatrici italiane e straniere che vi lavorano, ringraziarle per l'impegno, la professionalità e l'esempio.























