Le parole e il pensiero del Capo dello Stato fanno discutere la maggioranza e pesano nel centrodestra. Tanto da aprire un fronte rispetto a quella lectio magistralis sulla democrazia, di Sergio Mattarella, nel corso della settimana sociale dei cattolici, alla presenza, peraltro, del Cardinale Zuppi, presidente della CEI e che pure aveva lanciato un allarme sui populismi e sul Premierato, parlando di "equilibri da toccare con grande attenzione”. Mattarella, nel suo intervento, avverte sui pericoli derivanti da un’autorità senza senza limiti, dai rischi di un assolutismo di Stato e di democrazie affievolite da tratti illiberali. Insomma quell'attenzione al confronto che ha sempre chiesto, spronando verso un senso di comunità indispensabile al Paese. E ora aggiungendo che le maggioranze, causa alta affluenza e articolati meccanismi elettorali, a volte magari di fatto non lo sono per davvero. "Non ho letto, diversamente da altri, un attacco al Governo”, dice Giorgia Meloni, secondo cui "non si fa un favore alle istituzioni strumentalizzando il ruolo del Presidente come se fosse il capo dell'opposizione". Premier che nell'intervista torna poi anche sulle nomine UE, chiedendo che venga riconosciuto all'Italia ciò che le spetta e prevedendo una maggioranza fragile, in Europa, che poi si sposterà a destra. Quanto a Mattarella, "corretta la valutazione della Premier", fanno sapere fonti del Quirinale, c’è chi non commenta affatto come la leader PD Elly Schlein, c’è chi invece, come il leader della Lega Salvini, di fatto contesta e di fronte a quell’avvertimento che guarda al futuro, di chiunque esso sia, replica: “Siamo in democrazia, il popolo vota, il popolo vince. Non faccio filosofia ma politica". "Penso che il richiamo potesse essere fatto ad altri ma non sicuramente alla situazione italiana, anzi semmai qua c'è il problema della dittatura delle minoranze, non il contrario". Parole di fronte alle quali poi una nota del Carroccio precisa: "Da Salvini grande stima per Mattarella, la riflessione non era indirizzata al Presidente". A sostegno del Quirinale interviene però il segretario di Forza Italia Tajani: "Il Capo dello Stato va sempre rispettato”, afferma. E così i DEM. "Ma, intanto la lezione di Mattarella di ieri andrebbe letta, riletta, perché è un testo straordinario sulla crisi delle democrazie, che riguarda sicuramente il nostro Paese ma, guardando fuori dai nostri confini, riguarda tanti". Tutto mentre l’iter del Premierato va avanti senza sosta. Tutto mentre non mancano polemiche, ancora, sulla Giustizia e sul reato di Abuso d’Ufficio.























