Roma Pride 2023, la parata per i diritti LGBTQ+

"È una resistenza che noi vogliamo fare appunto con le nostre idee, i nostri corpi, la nostra voce contro questo governo che continuamente ci oppone e cerca di proporre leggi, iniziative contro la nostra comunità". Un fiume di persone ha invaso il centro della capitale per il Roma Pride 2023. Mai così tanta gente ha partecipato alla manifestazione che rivendica i diritti della comunità LGBTQ+. "Le diversità non sono di per sé devianze. Ma pare che per qualcuno appena sei un po' diverso, sei un po' deviato. Quindi devi essere pulito, corretto". Dopo le polemiche dei giorni scorsi e l'attenzione sulle Famiglie Arcobaleno che chiedono con forza che i loro figli abbiano gli stessi diritti degli altri bambini. "Le famiglie arcobaleno esistono, che la comunità LGBT esiste, è fatta di tantissime persone che hanno gli stessi diritti di tutti gli altri". E a sostenerli c'è il sindaco di Roma. "C'è la necessità di fare le cose giuste, di difendere i diritti dei bambini. Poi nel caso della trascrizione di un atto formato all'estero la giurisprudenza è chiarissima, bisogna trascriverlo per rispettare il diritto dei minori e dare doveri ai genitori". In mezzo alle bandiere arcobaleno anche quelle del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico. "Ma perché è importante perché il Partito Democratico sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti LGBTQ+. A partire dal matrimonio egualitario". Ma soprattutto c'è la gente comune, di ogni età, di ogni orientamento sessuale. "Noi manifestiamo per dei diritti che sono ancora lasciati a metà e incompleti". "Sono qui perché ci tengo a questa causa e vorrei che finalmente non ci fosse più omofobia". "Rispetto a 20 anni fa sicuramente è cambiato in meglio ma non abbastanza rispetto al resto d'Europa". "È importante per tutti e per tutte".