Scontro su Pandemia, Letta: "Destra è no vax"
La scintilla è la candidatura nel PD del microbiologo Andrea Crisanti, una delle voci più ascoltate e severe durante la pandemia. Attaccato da Salvini viene difeso a spada tratta dal Segretario DEM Enrico Letta: a destra prevale la cultura No vax, dice. Ha ragione Crisanti, se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in più avremmo avuto? Ce li ricordiamo bene gli "aprire, aprire, aprire" scrive su Twitter il Segretario dei democratici. Contro di lui, in una specie di duello infinito, c'è Matteo Renzi. Il tema è sempre la pandemia: Letta esci dal 2014 sferza Renzi, noi siamo quelli che stanno con Draghi e Figliuolo, tu stavi con Conte e Arcuri. Italia viva intanto continua a mettere mattoni nell'alleanza con Azione di Carlo Calenda che a Sky Tg24 assicura: non si tratta solo di un'alleanza elettorale. "Noi abbiamo già messo nell'accordo elettorale i gruppi comuni e quindi l'obbligo a costituire gruppi comuni e dare il via a un processo che porti anche in Italia ad avere un partito Liberal Democratico Riformista e Popolare. Quindi si lo condivido, del resto stiamo in Europa, nello stesso gruppo e siamo l'unica coalizione che in Europa sta nello stesso gruppo politico". Anche i Verdi hanno presentato il loro programma. Un capitolo fondamentale dedicato alle energie rinnovabili. Un piano capace, dice Bonelli, di fermare possibilmente anche la tensione sociale. "Ci porta a raggiungere l'80% di soddisfacimento del fabbisogno elettrico nel nostro Paese dalle energie rinnovabili. Questo significa ridurre drasticamente il costo della bolletta che sappiamo, in questo momento, essere un problema serio che, se non interverranno alcuni fattori immediati come ad esempio mettere il tetto al prezzo del gas prelevare veramente gli extra profitti e fare questo piano di cui parlavo prima, rischiamo di andare verso una crisi sociale sia per le famiglie che per le imprese". il MoVimento 5 Stelle rivendica con orgoglio la partecipazione da record alle sue parlamentari. È una investitura di 50 mila iscritti anche per il 15 nomi voluti da Conte nel suo listino che saranno blindati nelle liste elettorali. "I 50 mila votanti alle parlamentari testimoniano la forza della partecipazione del MoVimento 5 Stelle. Tutto fatto per un programma tarato sulle urgenze del paese ovvero un salario minimo a €9 lordi, la settimana a 36 ore, aiuti a famiglie e imprese e soprattutto semplificazione fiscale. Tutto questo per stare dalla parte dei cittadini e quindi dalla parte giusta". Intanto si torna anche a parlare di confronto TV tra i Leader di liste o schieramenti. Ricordiamo che Sky Tg24, da sempre casa dei confronti elettorali, si è candidata per prima fin dal 22 luglio a ospitare il dibattito.
