Gli occhi sulla scuola, che riapre lunedì. La testa invece sulla decisione che da qui ad un mese, il Governo dovrà prendere: se continuare ad estendere il Green Pass o decidere per l'obbligo vaccinale. Una ipotesi quest'ultima, che viene appoggiata anche dal segretario della CGIL Landini. Pensiamo che sarebbe sempre più necessario che nel Paese, nel Governo e nel Parlamento si avvii una discussione per estendere a tutti l'obbligo vaccinale, ha detto il sindacalista, non solo per chi lavora ma per tutti i cittadini. Il Ministro Speranza non nasconde che è un'opzione sul tavolo. Valuteremo i dati e come il Paese regge alla riapertura di settembre, a cominciare dalla scuola, dice. "Conta senz'altro il tasso di vaccinazione, conteranno i dati epidemiologici, conterà il quadro delle varianti, conterà come il Paese ha retto rispetto alla ripartenza del mese di settembre, in modo particolare dell'apertura delle scuole e sulla base di questi dati, noi decideremo. Io quello che posso assicurare è che decideremo nell'interesse esclusivo del Paese, a partire dalla necessità di mettere il Paese in sicurezza sul piano sanitario". Un tema, la scuola, su cui non si placano le polemiche: il Green Pass esteso anche i genitori, fa temere ai presidi assembramenti fuori dalle scuole. La piattaforma promessa dal Governo per gestire telematicamente il controllo del personale scolastico, nessuno l'ha provata. Molti dirigenti hanno dunque detto che useranno ancora l'App. Sull'estensione del Green Pass intanto, Giuseppe Conte attacca la Lega, chiedendo chiarezza a Salvini, mentre sulla tenuta del Governo il leader Cinque Stelle è chiaro: il Governo ha un vincolo di risultato che è quello di mettere in sicurezza il Paese, in questo non ha scadenza a dicembre, quindi problemi col panettone non ce ne sono. Un messaggio chiaro da parte di Conte, ai fan delle elezioni anticipate.