"Senta c'è una retorica dello stato di eccezione sottosegretario, che dice che bisogna uscirne, che la rielezione di Mattarella è un nuovo sintomo di questo stato di eccezione, che invece deve finire. Lei come la pensa?" "Ma intanto stavolta l'eccezione conferma la regola che quando si prendono decisioni così delicate bisogna farle nell'interesse del paese e oggi l'interesse dell'Italia era quello della continuità. Era già emerso al G20 quando tutto il mondo aveva invidiato la leadership italiana, Mattarella più Draghi. Io penso che stavolta la decisione assunta dai grandi elettori sia in piena sintonia con non solo con quello che pensava il paese ma anche con quello che serve all'Italia e la continuità aveva bisogno di partire dalla conferma di Mattarella che rafforza certamente Draghi e il suo governo. Quindi mi sembra che pure una politica in difficoltà abbia fatto una scelta giusta.".























