Considerata un'ultima spiaggia, è diventata alla fine, per il Centrosinistra, l'inizio di una possibile "remontada". Dopo le sconfitte nelle Marche e in Calabria, Giani fa il bis in Toscana, ma questa volta con il Campo Largo. E per i partiti che adesso lo abbracciano e lo festeggiano è la dimostrazione che insieme si può fare. "Chi si è affrettato in queste settimane a dichiarare la fine della coalizione progressista appena nata oggi è stato clamorosamente smentito. Abbiamo appena iniziato. Ricordo che erano 20 anni che non si riusciva nel Centrosinistra a costruire la stessa alleanza progressista in tutte le regioni che vanno al voto. E' un risultato prezioso, frutto anche del nostro sforzo testardamente unitario". Il Campo Largo quindi al momento si appoggia sulle spalle del governatore, sul cui nome ha a lungo dibattuto. "Sento la responsabile, ma sento anche la soddisfazione. Un risultato ottimo. Una coalizione che può partire dall'ottimo lavoro, dal buon governo della Toscana in questi cinque anni, per prospettare gli obiettivi che caratterizzeranno il lavoro nei prossimi anni". Non riesce nell'impresa Tomasi, anche se Fratelli d'Italia è il primo partito della coalizione. "È stata una campagna elettorale dura, breve, intensa. Noi l'abbiamo condotta, l'ho condotta, secondo i criteri che mi ero dato, non contro qualcuno, ma parlando di temi che riporteremo in Consiglio regionale. Sapevamo che era dura, abbiamo dato il massimo. Io credo che ogni vittoria, soprattutto ogni sconfitta, sia un momento di costruzione". Per la Lega non c'è l'effetto Vannacci. E va bene la sorpresa Toscana Rossa, ma la lista è per poco fuori dal Consiglio, ma forse ci sarà un ricorso. Un chiaro messaggio è arrivato comunque univoco a tutti i partiti: meno di un elettore su due è andata a votare. .























