Ucraina, dopo invio armi governo si prepara a profughi

C'è la volontà di perseguire la via della diplomazia. Ma c'è la consapevolezza che ora, senza un cessate il fuoco, e con centinaia e centinaia di carri armati russi pronti a isolare Kiev, la diplomazia, debba essere accompagnata dalla forza, e dalla determinazione. Il Premier Draghi, forte del pieno sostegno del Parlamento, cerca da un lato di sostenere la popolazione Ucraina assediata con l'invio di armi e tecnologia militare. Dall'altro, quella in fuga con l'accoglienza, già iniziata delle migliaia di profughi scappati dalla guerra, e un piano operativo già allo studio. "Le misure nei confronti della Russia, sono misure severe, indispensabili per favorire, ci auguriamo, un cessate il fuoco". Intanto, mentre dalla maggioranza, viene ritenuta grave l'iniziativa dell'Ambasciatore russo in Italia, che ha inviato ai Deputati, una lettera con il discorso del Ministro degli Esteri Lavrov, sul ruolo dell'Unione Europea. Per Lorenzo Guerini, la missiva da il senso dell'arroganza del Regime russo. Ministro della Difesa, che vede un Putin isolato dalla comunità internazionale. Il Ministro degli Esteri Di Maio, annuncia la sottoscrizione insieme ad altri paesi, di una procedura di attivazione della Corte Penale Internazionale, per verificare possibili crimini di guerra. Il Segretario del Pd Letta, vola a Bruxelles per incontrare i vertici comunitari, e portare la linea della fermezza dei Dem. Fermezza ribadita dalla Lega di Salvini, che fuga ogni dubbio, sui giudizi del passato nei confronti del Presidente russo. " Se devi chiedere il cessate il fuoco, lo devi chiedere anche a coloro che stanno bombardando. E quindi, lo devi chiedere ai russi". Al tempo stesso, il Governo guarda al futuro, che, se la crisi dovesse prolungarsi a lungo, non si annuncia facile sul piano economico, ed energetico. Non a caso il Premier Draghi, ha voluto avvertire Bruxelles, sulla necessità di tenere in considerazione l'evolversi della situazione, e il sostegno alle famiglie che verranno colpite dai rincari dei prezzi dell'energia. Ripensando, la stretta programmata sul debito. "Sostenere la resistenza Ucraina, come via per il cessate il fuoco. E dobbiamo sostenere, le imprese italiane,che saranno colpite dalle sanzioni". Quanto al piano, per rendere il più efficiente e variegato possibile l'approvvigionamento energetico a cominciare dal gas, si lavora all'aumento di forniture da altri paesi, ma anche a un potenziamento della capacità di produzione interna.