Potrebbe essere operativo a fine Maggio e portare nelle casse dello Stato un prestito da circa 36 miliardi da destinare esclusivamente alle spese sanitarie, ma il MES sebbene in versione light divide partiti e alleanze tanto in casa Centro-destra quanto dentro la maggioranza, dove se lascia a dir poco perplesso un Movimento 5 Stelle, pare convincere poco anche lo stesso Presidente del Consiglio, che non a caso punta sul recovery found, un fondo per la ripresa che Conte vorrebbe non sono ambizioso, ma anche operativo prima del 2021. In ogni caso, ribadisce il Premier, sul fondo salva-Stati sarà un voto parlamentare a deciderne l'eventuale utilizzo da parte del nostro Paese. Se il Partito Democratico considera il risultato ottenuto un ottimo risultato, più di uno scricchiolio si sente dentro il Movimento 5 Stelle che da sempre ha fatto del no al MES una battaglia di principio. Esattamente come Lega e Meloni, che misurano su questo tema la distanza con Forza Italia. Silvio Berlusconi non ha dubbi. L'accordo raggiunto è un'ottima notizia per l'Italia. "L'Europa questa volta dimostra di esserci", sostiene il Cavaliere. Europa che proprio in queste ore celebra la propria giornata. Quei 70 anni dai primi passi, che forse mai come ora sembrano incerti. Ne è ben consapevole il Capo dello Stato, che sottolinea "come la sfida è enorme e che si tratti di un banco di prova fondamentale per il futuro". Richiamo all'unità che riecheggia anche nelle parole del Presidente del Consiglio. Celebriamo i valori di unità e solidarietà sui quali l'Unione Europea ha preso forma il 9 Maggio del 1950. L'Europa per superare la crisi del coronavirus ha bisogno proprio di quello spirito di solidarietà. "Il futuro dell'Europa dipenderà dalla nostra capacità di trovare una strada europea per la fase 2", dice il presidente della Camera Fico. Pungente invece Elisabetta Alberti Casellati, "Mentre Berlino discute, l'Europa brucia", stigmatizza la seconda carica dello Stato.