A Cinecittà lo stop è finito. “Già sono al lavoro i tecnici per la color correction, per il mix audio, per tutte quelle fasi di post produzione che vanno a intervenire. Il doppiaggio. Oggi invece quello che è ripartito qui a Cinecittà sono quei lavori di manutenzione”. La Regione Lazio aveva autorizzato da oggi la ripartenza dei set, ma non è ancora tempo perché gli operatori del settore stanno preparando un protocollo per la tutela della sicurezza sul lavoro, regole che permettano di girare anche scene di assembramento o per esempio un bacio cinematografico. “Ci sarà un controllo molto accurato anche dal punto di vista sanitario non solo della troupe, che sarà ridotta all'osso, quindi di tutta la troupe che parteciperà, ma evidentemente sul personale artistico, sugli attori. Il protocollo va a definire proprio questo, che, appurata e accertata l'assenza di contagio, si possa derogare alla norma del distanziamento sociale. Un distanziamento controllato”. A quando allora i set? “L'ipotesi di ripartenza tanto con alcune produzioni che si erano fisicamente interrotte, che stavano girando e hanno dovuto interrompere in 24 ore, è di ripartire alla fine di questo mese di giugno. Di maggio, scusate”. Per l'estate prende piede l'idea del ritorno al cinema. “Nuove forme di fruizione cinematografica. Tipicamente le forme all'aperto. Le arene estive o di drive-in, che sono nuove formule che si stanno proprio studiando in queste ore qui a livello regionale”. Cinecittà ospiterà un'arena? “Mi riferivo proprio a quello, un drive-in. Stiamo pensando anche a questo”. E come saranno i film del futuro prossimo? Ci racconteranno i tempi della pandemia? “Non le nascondo che sono già partite una serie di iniziative documentaristiche, di progetti documentaristici, e quello è dovuto, è doveroso ed era prevedibile. A livello di scrittura possiamo pensare che questo cambiamento nei comportamenti delle persone si rifletterà anche nei comportamenti degli sceneggiatori nelle previsioni e nei racconti sociologici della nostra società. Sicuramente le storie ne terranno conto”.