Il Centro Saint Benin di Aosta è teatro fino al 12 marzo della mostra "Tina Modotti la genesi di uno sguardo moderno". Omaggio alla grande fotografa del secolo scorso, diventata famosa anche per la sua vita avventurosa e per le sue storie romantiche. "Quello che vogliamo sottolineare con questa esposizione, è la qualità di uno sguardo femminile, di uno sguardo artistico assolutamente importante, geniale, visionario e moderno. Tina Modotti apprese l'arte fotografica soprattutto da un grande maestro: Edward Weston ma seppe poi trovare una sua strada. Le foto che io prediligo sono quelle tra gli anni 1924-27, quando è non ancora 30 enne o poco più che 30 enne, li vedo quella luce quella capacità di rendere il mondo e di rendere la sua vera natura". Esponente con la sua fotografia delle avanguardie della prima metà del 900, Tina Modotti ebbe una vita nomade, turbolenta e ricca di passioni. Nata a Udine, visse tra Stati Uniti, Messico, Spagna, Russia, riflettendo nella sua tecnica fotografica, nei soggetti che riprendeva, il suo talento sofisticato. Sullo sfondo della sua arte c'è la Rivoluzione Socialista, ci sono i volti, le giornate, gli svaghi degli operai, dei lavoratori dei quali riuscì a immortalare la vita quotidiana e le emozioni. Tutto senza fronzoli restituendo agli spettatori, anche quando fotografava un fiore, l'essenza, l'anima della Bellezza.