Qui riposa Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette d'essere vinta. La tomba di Raffaello è nel Pantheon, il monumento Romano dove riposano martiri, artisti e reali. Il genio, che innovò profondamente la pittura del Rinascimento, trovò a Roma la gloria. A Roma, il venerdì Santo del 1520 trovò anche la morte, le cui cause sono ancora misteriose, ma che arrivò dopo una terribile febbre. Già nel periodo di Raffaello c'erano delle epidemie, infatti Raffaello morì all'età di 37 anni, dopo 8 giorni di febbre alta quindi, in qualche maniera, Raffaello conosceva questo mondo in cui le malattie giravano e comunque trovava la bellezza, trovava anche la bontà morale. La grande mostra allestita su Raffaello, alle scuderie del Quirinale è aperta solo virtualmente, ma in rete le iniziative per ricordare l’Urbinate sono tante. Le gallerie degli Uffizi, lanciano sulla propria pagina Facebook un tour virtuale, Sky arte trasmette oggi il film “Raffaello principe delle arti” che sarà proposto anche mercoledì sul suo canale streaming, aperto a tutti. Tutto inizia da qui. Origine della mia esistenza. Rifugio della mia anima.