È quello che tentano di raggiungere quando fanno musica, è quella magia che Dave Gahan and company vogliono evocare ogni volta che salgono su un palco, è quello spirito che dà il nome al nuovo album dei Depeche Mode, in uscita in primavera, e al tour che li porterà in Europa e poi anche oltreoceano. “Spirito per me significa molte cose. Lo spirito che c’è tra le persone, all’interno della musica. Quando faccio musica, spesso non so da dove arriva, ma è lì con me”. Si chiama Global Spirit, il tour che partirà il 5 maggio da Stoccolma e che toccherà anche l’Italia, l’Olimpico a Roma, San Siro a Milano e il Dallara a Bologna. Definiti la miglior band elettronica che il mondo abbia mai conosciuto, i Depeche Mode hanno dato un assaggio del loro nuovo progetto. “Tu vieni dalla Gran Bretagna e quest’estate gli inglesi hanno scelto Brexit. Ora vivi a New York dove ci sarà un altro importante voto”. “Le decisioni prese spinti dalla paura sono pericolose. Tutte le decisioni che ho preso nella mia vita spinto dalla paura non sono mai finite bene. Mi piacerebbe che il mondo fosse unito e non diviso”. “Come si è evoluto in questi anni il sound dei Depeche Mode?”. “Ho finalmente capito, grazie a questo nuovo album, che abbiamo davvero un sound. Indipendentemente da chi lavora con noi o da che strumento usiamo, per qualche strana combinazione si crea un sound particolare. Sì, non sempre funziona. Ma, quando funziona, c’è davvero qualcosa”.