"Si, buongiorno. Oggi non siamo all'Auditorium Parco della Musica ma siamo di fronte alla Galleria Borghese perché il film che viene presentato è il tredicesimo da regista di Michele Placido e si intitola L'ombra di Caravaggio, allora quale luogo migliore naturalmente nel farlo, nel museo dove tra l'altro ci sono 6 dei 12 Caravaggio originali che Scipione Borghese riuscì ad acquisire sponsorizzando, favorendo e aiutando in qualche modo Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. La pellicola di Michele Placido in cui il protagonista è Riccardo Scamarcio insieme a Louis Garrel e Isabelle Huppert e Michela Ramazzotti tra gli altri. Una pellicola, come ci ha detto lo stesso regista, che voleva soprattutto analizzare non tanto e non solo le luci, le ombre, il genio e la sregolatezza naturalmente di Caravaggio ma soprattutto voleva analizzare la forte tensione, la frattura che si creò proprio tra l'artista e la Chiesa. Perché Caravaggio, lo sappiamo, decise di mettere nei suoi quadri, di dipingere Madonne, di dipingere Santi, ma le Madonna e i Santi che che dipinse erano in realtà dei vagabondi, dei disperati e addirittura delle prostitute, per cui naturalmente la Chiesa cercò in tutti i modi di ostacolare questa cosa. E infatti nel film i due veri protagonisti sono appunto da un lato Riccardo Scamarcio che interpreta Caravaggio e dall'altro Louis Garrel che interpreta l'ombra ossia quest'uomo assoldato proprio dalla Santa Sede, dalla Chiesa, che dovette indagare nella vita di Caravaggio per capire se gli si poteva dare la grazia che lui richiedeva dopo aver ucciso in un duello per strada qua a Roma un uomo, motivo per cui come sappiamo fu costretto a fuggire da Roma, a vivere a Napoli e poi a morire, come sappiamo. Una pellicola particolarmente intensa, una pellicola in qualche modo anche proprio straordinaria perché Placido ha deciso di raccontare una parte particolare di questo incredibile genio ma avremo poi sicuramente modo di sentire proprio dai protagonisti che cosa ne pensano e che tipo di esperienza è stata e per ora la linea ritorna a voi. Grazie.".