Si intitola "la nascita" la monumentale installazione a firma JR che fino al primo maggio attirerà di sicuro la curiosità di quanti si troveranno a passare davanti alla Stazione Centrale di Milano, coniugando la grandezza di questo luogo iconico con la sua storia, il celebre artista francese ha creato un'architettura trompe l'oeil che mira a confondere i confini spazio temporali. "L'idea di aprire questo tipo di ufizio che noi conosciamo tanto ma che non guardiamo con un occhio nuovo e c'è anche il simbolo che questa stazione è stata costruita dopo la costruzione del tunnel che ha fatto la connessione con la Francia e l'Italia con il tunnel del Sempione. Ma veramente per me era trovare un Visual forte". La costruzione del Sempione realizzato ai primi del Novecento, scavando tonnellate su tonnellate di roccia delle Alpi, rese possibile la nascita del trasporto ferroviario a Milano. JR sovrappone la facciata scalpellata della montagna all'edificio della Stazione Centrale, intrecciando i minerali con l'architettura dell'antica Roma, quella razionalista l'art Nouveau e l'art Decò. "È fatto di metallo perché le scaffolding, la struttura è di Milano, allora dopo va riutilizzata per l'edificio. Ma la tecnica non è carta per quella non è veramente, non è carta, è metallo dove ho fatto una impressione e poi riutilizzare dopo per fare un'altra opera d'arte". Lo squarcio che si para davanti agli occhi di chi osserva nessuno sa dove porti, ma ognuno secondo la propria sensibilità può leggerci le storie più diverse, di viaggi sereni o dolorosi, di migrazioni, di cambiamento, il viaggio di tutti insomma, quello della vita.