La tensione è alle stelle, complice anche la giovane età dei tre finalisti. Sanno di avere davanti un’occasione unica per trasformare la passione che li ha condotti fino alla cucina di MasterChef nel lavoro del futuro. Valerio è romagnolo. Ha solo 19 anni e un’energia contagiosa. Cristina, ventiseienne, viene da San Marino e ai fornelli mette creatività e ordine. Gloria viene da Savona, ha 24 anni e una bimba di 7 e nei suoi piatti ci sono sogni e speranze. È il momento di giocarsi il tutto per tutto, tra una mistery box e un invention test dove realizzare piatti di alta cucina con gli scarti. “Un piatto vuoto. Il nome di quel piatto adesso dovete scriverlo voi”. Balconata affollata e tifo da stadio per gli ultimi metri che separano dal traguardo finale di un’edizione che ancora una volta ha migliorato se stessa, sia negli ascolti che nelle interazioni social. Intanto è già partito il toto giudice per indovinare chi sostituirà Carlo Cracco, che ha annunciato il suo addio al programma dopo sei anni nel ruolo dello chef bello e tenebroso. Mentre sta per calare il sipario su questa edizione è già tempo di selezioni per la prossima. “Siete cresciuti. È il momento di dimostrarlo, dai”.