È un'emozione molto grande per me vedere il pubblico entrare e tornare a suonare con la band. Parola di Max Gazzè, che inaugura il suo tour estivo all'Auditorium Parco della Musica di Roma, il primo di una serie di concerti che il cantautore romano terrà in giro per l'Italia. È soprattutto un'occasione per rompere il ghiaccio e tornare alla musica dal vivo per, come dice Gazzè, riattivare un meccanismo. “In questo momento per me era importante riattivare un meccanismo, una catena di persone che lavorano, tutte le persone che lavorano dietro le quinte, quindi le maestranze che in questo momento sono state fortemente penalizzate da questa pandemia, da questa crisi. Quindi per me era importante dare questo segnale, e questa ripartenza è più per loro, quindi non è che faccio un tour per arricchirmi, ma è un tour che faccio per poter dare lavoro e dignità a chi in questo momento è fermo, in questo momento non può lavorare”. Ad ottobre arriverà il nuovo album. Ci stavo già lavorando, ma adesso priorità ai concerti, ci racconta l'artista, che confessa anche il suo ottimismo sul rapido ritorno alla normalità. E quando gli chiediamo: quello che la musica può fare? “Siamo ottimisti. Sono assolutamente ottimista, per cui in questo momento, quando dico ottimista veramente ottimista, quindi spero e mi auguro di tornare a una vecchia normalità, che non ci si dovrà abituare a vivere una nuova normalità. Mi auguro che il distanziamento sociale non ci sarà più e mi auguro di tornare a una normalità”.