"Ero incantato dallo spettacolo, ma poi, soprattutto incantato del fatto che sei un desiderio di attualizzazione. O meglio, riconoscere che l'opera deve parlare oggi, e deve parlare alle persone che sono vive. Perché prodotta dalle persone vive non è un museo, e noi dobbiamo comprendere che grazie all'opera, possiamo approfondire profondamente la nostra esistenza".