C’è quella bellissima canzone dei “Persuaders”…..ah no erano i “Pretenders” ----chi sono i Persuaders? (ride) Chrissie Hynde dei Pretenders , quando dice “Portate avanti la rivoluzione, voglio morire per qualcosa” Ecco, io sono una persona che vuole morire per qualcosa…cioè voglio dire lo so che alla fine dobbiamo morire tutti e non puoi certo programmare come, ma se potessi programmarlo vorrei morire per qualcosa Mi piacerebbe pensare che è quello il nostro fine ultimo , lottare per qualcosa Non sono una combattente ma sto cercando di impegnarmi sempre di più per lottare a favore della verità, della giustizia e per la libertà del pensiero umano, cosa che è diventata sempre più importante per me andando avanti con l’età Avere le mie idee, la mia opinione, e poter vivere in una società che mi permette di esprimerle Perché ci sono ancora molte società dove alle persone non è consentito esprimere liberamente le proprie idee. E per me è terrificante. Ogni giorno, sin dall’inizio della civilizzazione, ci sono state persone a cui è stato negato il diritto di parlare e di esprimersi. Adesso lo stiamo vedendo in Afghanistan ma lo abbiamo visto anche durante il Capodanno ebraico che era ieri, o durante l’Olocausto : la libertà dell’essere umano di esprimere la propria opinione, a mio avviso è la libertà più grande che ci possa essere. Non sono molto addentro al mondo dei festival, non ho film in gara a un festival, non ero mai stata a questo festival né come ospite, né come giurata, né come attrice di un film in gara. E quindi poter portare un film qui, e addirittura essere premiata, l’ultima cosa che credevo accadesse eppure è successo, come ho detto prima mi piace pensare liberamente quindi cerco di tenere la mente aperta, anche stamattina quando mi sono svegliata e ho visto che era una giornata meravigliosa qui , mi sono seduta sul letto e ho detto a me stessa “Sii aperta ad oggi. Lascia che la giornata accada. Non pensare, non programmare, non cercare di avere il controllo su questa esperienza, cerca solo di esserci, sei qui, a Venezia , a 62 anni “. E ci sono . Credo che le infermiere siano delle icone. Credo che Josè Andrès sia un ‘icona. Ha dedicato la sua vita a nutrire le persone bisognose nei momenti di crisi e io… sono un’attrice. Recito nei film. sono solo una che ha avuto fortuna con il successo ma non ho…(s’interrompe) E sono sobria da 23 anni . 23 anni . E c’è un modo di dire nel gergo della riabilitazione, e cioè che quando ti svegli al mattino e guardi nello specchio stai guardando il problema. E io mi sveglio sobria, guardo allo specchio la mia faccia sobria. E la accetto. E tutto il resto è semplicemente… bellissimo.