Venezia, Benedetta Argentieri racconta "The Matchmaker"

L'idea di comunque raccontare Tuba Gondal, è quella di raccontare un fenomeno, il fenomeno dello Stato islamico che comunque ha chiamato, in Siria, minimo 100mila persone da tutto il mondo e queste sono veramente le stime minime della CIA del 2017 e quindi molti esperti pensano che siano almeno il doppio. E raccontare non solo, appunto questo fenomeno, ma il fenomeno delle donne, delle donne che non stavano rinchiuse in casa come spesso e volentieri vengono raccontate, no, dai media mainstream, dalla narrazione, per cui è molto più rassicurante pensare che le donne fossero in casa, rispetto che fuori, ho attive nella costruzione di questo Califfato. E quindi, quello di ristabilire, un attimo, non solo le responsabilità, ma proprio lo sguardo sulle donne. Non volevo dare risposte, volevo porre delle domande, cercare di capire quali sono i ruoli, e il fatto che così tante vittime, così tante donne che sono state rapite dallo Stato islamico, parlino così apertamente di quanto siano state torturate in realtà dalle donne, è stata una cosa terribile e per me è stata terribile anche la sua risposta, rispetto a comunque diciamo così, quello che era una tratta di donne. Credo che sia molto, molto importante, che tutte le persone si prendano le proprie responsabilità e credo che, appunto, anche le donne si devono prendere le proprie responsabilità delle proprie scelte.