Il cuore colmo di gioia e orgoglio per la comunità di Sesto Pusteria. In questo piccolo Comune della provincia di Bolzano è cresciuto Jannik Sinner, smaltito il carico di emozioni per la straordinaria impresa agli Australian Open l'ennesimo trionfo del 22 enne altoatesino Sesto Pusteria tenta un ritorno alla quotidianità. Sindaco un'altra, l'ennesima notte di festeggiamenti qui a Sesto. Una soddisfazione. "Certo, di nuovo un trionfo eccezionale. Una partita straordinaria. Sì, con una vittoria. Un po' aspettata però in questo modo è sì, incredibile". Sinner, già nella Storia del Tennis è entrato nella leggenda, Il centro sportivo in cui tanti anni fa un giovanissimo Jannik imparava a sciare e prendeva confidenza con palline e racchette, è diventato una sorta di luogo di culto. Qui incontriamo Klaus, il suo primo istruttore di sci. Klaus, a che età hai conosciuto il grande campione? "Io ho conosciuto il grande campione già abbastanza prima però a sette otto anni è venuto da me perché voleva fare gli italiani, il Gran Premio Giovanissimi a Sestriere". E cosa hai pensato quando hai saputo che invece avrebbe scelto poi il Tennis? "Ma lui già quella volta lì aveva fatto d'estate il Tennis e d'inverno lo Sci. Gli piaceva lui era un talento dappertutto poteva scegliere quello che voleva. O Calcio o lo Sci o il Tennis. Era bravissimo dappertutto". Avete notizie di Jannik? Verrà a Sesto nei prossimi giorni. Non verrà?. "Speriamo che Jannik verrà anche a casa. Però sappiamo bene che è molto impegnato e si può immaginare con questa grandissima vittoria dappertutto ha degli appuntamenti e vediamo un po'. .