Le condizioni di Edoardo Bove sono in miglioramento, la grande paura è passata e tutti sperano, lui per primo, in un ritorno in campo ma è ancora troppo presto per sapere se e quando accadrà. Nel suo letto, nella terapia intensiva di Careggi, ha passato un'altra notte tranquilla e, durante la mattina, ha videochiamato i compagni e l'allenatore prima di affrontare nuovi esami clinici e diagnostici. L'obiettivo è stabilire le cause che hanno portato all'arresto del suo giovane cuore, affetto un anno e mezzo fa da una miocardite. Diego Tavano, che di Edoardo Bove è il procuratore, è venuto a trovarlo e sui social ha scritto un messaggio a nome del giocatore con tanti grazie. "Quello che ho scritto è il mio pensiero e vale tutto quello". A Firenze, scelta pensando fosse proprio così, con valori assoluti di sensibilità vera, tangibile, a Roma che lo ama e lo amerà per sempre, a tutto il mondo del calcio e anche ad Emilio Butragueno, che in nome e per conto del Real Madrid, ha chiesto informazioni sulla salute di Edoardo. "Andiamo avanti più forti di prima" scrive "adesso di forza ce ne vuole tanta" ed Edoardo Bove vuole trasmetterla anche ai compagni che scenderanno in campo contro l'Empoli mercoledì sera in Coppa Italia.