"La peculiarità di questi dispositivi e della maggior parte dei software nei confronti dell'intelligenza artificiale, è che è sviluppata dagli umani. E secondo me sarà sempre necessario mantenere l'essere umano nel circuito. Ogni volta che abbiamo un sistema autonomo che è opzionato dall'intelligenza artificiale, è molto importante avere l'essere umano nel circuito. Ciò che vedete qui a ICRA, riguarda il fatto che stiamo cercando di risolvere sfide complesse. Sfide che diventano sempre più complesse col passare degli anni, a forza di usare la nostra conoscenza nella robotica. Ma ciò che si nota, è che manteniamo sempre l'essere umano nel circuito e da questo deriva il fatto che proviamo sempre ad avere un sistema di robotica sviluppato o autonomo, che è sicuro nell'interazione con gli umani e i robot." "Ma è fantascienza pensare che queste macchine, evolvendosi sempre di più, arriveranno a un livello di autonomia tale da non avere più bisogno del coinvolgimento dell'uomo?" "Penso che questo sia il compito della robotica e discipline affiliate come i policy maker, per assicurarsi che dal punto di vista etico, tutte le problematiche siano prese in considerazione. E i robotici devono attenersi a queste problematiche, così come alle policy e alle regolamentazioni. Penso che possiamo prendere tante ispirazioni positive in merito a cosa la fantascienza stia mostrando. Ma allo stesso tempo dovremo assicurarci che sia etico e che si attenda alla sicurezza e alla regolamentazione." "Sappiamo che ci sono Paesi, come la Cina, che non hanno regimi democratici. Vede un problema se non si raggiunge un accordo generale livello mondiale?" "L'etica e i policy maker variano molto da Paese a Paese e in alcuni casi anche della cultura. Quindi ogni Paese, ogni cultura, ha la propria etica e forse ci sarà un futuro dovete tutti saremo d'accordo su standard o regolazioni etiche. Ma per adesso dobbiamo trovare terreni comuni per parlare di etica e sviluppare cosa questo possa significare nel riguardo di sistemi robotici, che è linea con la nostra comprensione dell'etica.".