280 relatori provenienti da tutto il mondo, 120 incontri, sei mostre e più di 700 studenti delle scuole superiori. I numeri della quarta edizione di biennale e tecnologia, la prima che si svolgerà in primavera dal 18 al 21 aprile, disegnano un evento che vuole coinvolgere tutta la città e connetterla al mondo intero. La creatura è del Politecnico di Torino e quest'anno il tema della manifestazione è un falso ossimoro "Utopie Realiste." "Utopie Realiste era un modo per parlare di due cose. La prima, innanzitutto, dell'immaginazione viviamo in un'epoca storica in cui è difficile immaginare il futuro e se lo immaginiamo è catastrofico invece bisogna liberare l'immaginazione e provare a pensare futuri possibili e realiste perchè, da bravi ingegneri, da brava cultura politecnica vorremmo che queste utopie, queste immaginazioni potessero essere poi realizzabili." Si parlerà di ecologia, digitale, energia, sostenibilità, intelligenza artificiale, sviluppo economico, inclusione sociale e rischio ambientale; con l'obiettivo di aprire sempre più strade che tecnologia e ambiente possano percorrere insieme senza essere contrapposti. "La tecnologia è per l'ambiente, il nostro Politecnico è un'università tecnologica deve aiutare a interpretare le grandi opportunità che, l'innovazione tecnologica, porta nel miglioramento dell'ambiente, nella tutela del nostro patrimonio e in particolare nella salvaguardia di un patrimonio comune che è la nostra terra.".