160 eventi tra incontri, dibattiti, lezioni, spettacoli e mostre, 280 ospiti internazionali e migliaia di studenti che arrivano da tutto il mondo. Per 4 giorni il Politecnico di Torino apre le sue porte con Biennale Tecnologia 2024, per approfondire il rapporto tra tecnologia e società. Il tema di questa quarta edizione è utopie realiste, ossimoro usato come punto di vista per indagare tanti temi, compresa l'emergenza del cambiamento climatico, con uno studio avanzato di soluzioni tecniche al limite del fantascientifico che possano frenarlo. "La tecnologia può aiutarci a contrastare gli effetti del cambiamento climatico o addirittura rallentarlo e una delle proposte cosiddette di geoingegneria molto discusse come tutti questi grandi progetti è di creare una specie di ombrello che schermi parte dell'energia solare e in questo modo, rallentando il riscaldamento climatico, un ombrello in senso metaforico quindi non c'è un vero e proprio ombrello o una struttura, si parla di inserire delle sostanze in una specie di pulviscolo che riflette parte della radiazione solare e quindi contribuisce ad attenuare l'impatto che ha la radiazione solare nel riscaldamento climatico." E poi c'è un filo forse ancora troppo trasparente e poco visibile che lega proprio il cambiamento climatico all'intelligenza artificiale, macro tema che incuriosisce e spaventa insieme del quale stanno emergendo i consistenti costi energetici ed ambientali. "Il 10% del consumo di elettricità nel mondo è preso da strumenti digitali e l'intelligenza artificiale fa la parte del leone, questo significa grande consumo di risorse, emissione di CO2, utilizzo di acqua per il raffreddamento di queste macchine. Credo che tutte queste cose debbano essere tenute in conto, quando pensiamo alla sostituzione delle persone con algoritmi, con strumenti digitali sui posti di lavoro per i nostri comportamenti individuali e quando si immagina di creare e instaurare nuove realtà industriali è necessario negoziare un'infrastruttura sostenibile da un punto di vista energetico e ambientale per accogliere tutto questo.".